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Tra i musei presenti nel territorio dell'Unione si ricordano:
- Comune di Barumini:
Il “Polo Museale di Casa Zapata”, inaugurato nel Luglio 2006, è articolato in tre sezioni: archeologica, etnografica e storica. Il museo deve la sua denominazione alla nobile famiglia aragonese degli Zapata, che giunse in Sardegna al seguito dell’Infante Alfonso e la sua particolarità consiste nel poggiare sui ruderi di un nuraghe chiamato “Nuraxi ‘e Cresia”.
Il corpo architettonico principale ospita la sezione archeologica, nella quale oltre al nuraghe si possono ammirare le vetrine contenenti i manufatti della civiltà nuragica, oltre 180 pezzi, la maggior parte dei quali sono stati restaurati nel laboratorio di restauro di reperti archeologici, voluto dal Comune di Barumini.
La sezione storica narra la storia vissuta dalla famiglia Zapata e i suoi rapporti con la popolazione di Barumini, grazie alla numerosa documentazione messa a disposizione dagli eredi Zapata, quali documenti in originale, riproduzioni, vecchie fotografe ed oggetti personali.
La sezione etnografica, invece, ospita al suo interno uno spazio dedicato all'esposizione di utensili della vita contadina e artigianale, alcuni dei quali impiegati ancora oggi nella vita quotidiana e in quella lavorativa, nonchè uno spazio riservato alle launeddas, tipico strumento musicale sardo realizzato con le canne.
- Comune di Sanluri:
Il Museo etnografico dei frati capuccini, allestito all'interno del convento, comprende una vasta raccolta d'arte sacra, numerosi reperti archeologici risalenti a periodi storici diversi, nonchè manufatti artigianali e strumenti da lavoro utilizzati dai frati nella vita del convento.
Il Castello Giudicale di Villasanta, di cui è possibile ammirare ancora mobili, stanze e quadri, ospita al suo interno il Museo Risogimentale "Duca d'Aosta", che conserva la bandiera della vittoria italiana su Trieste, il bollettino originale firmato dal Generale Diaz, numerosi cimeli originali della Prima guerra mondiale, e una collezione di ceroplastiche realizzate tra il 1500 e il 1800.
- Comune di Tuili:
Il Museo di Villa Asquer, inaugurato nel mese di Aprile del 2010, contiene un'esposizione di foto in bianco e nero della popolazione locale e un'esposizione di Launeddas, costruite e suonate dal maestro locale Franco Melis.
Presto nelle sue sale verranno allestiti anche il "Museo dell'olio" e il "Museo degli strumenti musicali sardi".
- Comune di Villanovaforru:
Il Museo Civico Archeologico "Genna Maria", inaugurato nel 1982, ha sede nella palazzina del “Monte di Soccorso” (ex Monte Granatico), un edificio del XIX secolo prospiciente la parrocchia. Il museo accoglie tutti i reperti provenienti dagli scavi dell' omonimo nuraghe e da altre indagini condotte sia nel territorio di Villanovaforru sia in altri comuni della Marmilla, comprendendo un arco di tempo che va dal Neolitico all'età romana.
- Comune di Villanovafranca:
Il Museo Archeologico "Su Mulinu", con sede nel ristrutturato ex Monte Granatico, espone reperti rinvenuti nel territorio di Villanovafranca, di datazione compresa fra la Preistoria e l'Alto Medioevo. I reperti sono suddivisi in due sezioni, che illustrano sia l'antica occupazione del territorio, sia lo scavo della fortezza nuragica di Su Mulinu e inoltre è presente una terza sezione destinata ai non vedenti corredata da un ripiano tattile con le copie dei più significativi materiali esposti.