via Carlo Felice n. 267 - 09025 Sanluri (SU)
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Barumini: La parrocchia della Beata Vergine Immacolata, adiacente al palazzo Zapata, è stata edificata nel 1590 in stile tardo-gotico, con le volte a crociera gemmata, e gli archi a sesto acuto. Al suo interno si possono vedere un retablo del XVI secolo con episodi della vita di Gesù, e un bell'altare marmoreo. E' possibile, inoltre, visitare la chiesa di Santa Tecla, in stile aragonese con elementi tardo gotici, la chiesa di San Giovanni, in stile romanico semplice ed essenziale, quella di Santa Lucia, costruita nel XVI secolo e situata nel centro storico del paese, la chiesa di San Francesco, attigua al convento eretto nel XVII secolo dai frati francescani, infine ciò che rimane della chiesa campestre di San Nicola, in attesa di ristrutturazione.
Collinas: La chiesa parrocchiale è dedicata a San Michele Arcangelo e risale al XVI secolo. Inoltre in questo Comune, al centro di un bosco di olmi è possibile visitare la chiesa campestre di Santa Maria Angiargia, costruita in laterizi e intitolata alla natività della Vergine, quella di San Rocco, risalente al XVII secolo, e quella di San Sebastiano del XV secolo.
Furtei: La parrocchiale di Santa Barbara è stata edificata nel XII secolo e ospita un importante tavola del XVI secolo, raffigurante la crocifissione, opera del pittore stampacino Antioco Mainas. Altri edifici sacri sono la chiesa di San Narciso del XII secolo, la chiesa di Santa Maria della Natività, del XV secolo, quella di San Sebastiano, quella della Sacra Famiglia e quella campestre di San Biagio del XIII secolo;
Genuri: La chiesa parrocchiale di Santa Maria Vergine è il più importante edificio sacro del paese, oggetto di modifiche nel corso dei secoli fino al ‘700. Altre chiese sorgono nelle campagne vicine, la chiesa di San Marco Evangelista, edificata nel XV secolo, che sorge vicino alla zona archeologica omonima, e quella di San Domino risalente anch’essa al XV secolo, che custodisce un particolare altare in pietra.
Gesturi: La parrocchia Madonna dell’Assunta, dedicata a Santa Teresa d'Avila, patrona del paese, è interamente in stile gotico e si caratterizza per il prestigioso altare maggiore in marmo policromo. È in stile gotico anche la chiesa di Santa Barbara edifica nel XV secolo, nonché quella di Santa Maria Egiziaca e quella di San Sebastiano, che al suo interno custodisce una statua della madonna con la scritta spagnola “Nuestra Señora del Rosario”. Infine, immerso in un parco di piante secolari è possibile ammirare il santuario della Madonna d’Itria.
Las Plassas: Edificio religioso principale è la parrocchia di Santa Maria Maddalena, situata ai piedi del castello, fu edificata nella seconda metà del XVII secolo su una precedente chiesa bizantina e fu oggetto di diverse ristrutturazioni. Altra chiesa è quella campestre di Santa Maria delle Grazie, risalente al XV secolo che accoglie al suo interno un pozzo votivo probabilmente di età nuragica.
Lunamatrona: La parrocchia dedicata a San Giovanni Battista, fu costruita a metà del XVI secolo su un’area dove sorgeva un' antica chiesetta. Al suo interno conserva il retablo rinascimentale di Santa Maria, proveniente dall’omonima chiesa e ritenuto opera del pittore cagliaritano Antioco Mainas. Inoltre nel Comune è possibile ammirare la Chiesa di Santa Maria, edificata nel XIV secolo in stile romanico, a lungo abbandonata e restaurata di recente.
Pauli Arbarei: La parrocchia di San Vincenzo, risalente al XVII, in stile rinascimentale, al suo interno ospita oggetti di pregio, tra cui un secentesco crocifisso ligneo ed una preziosa croce in argento. La chiesa di Sant’Agostino, invece, risalente al XV secolo, originariamente ad una sola navata, fu ampliata fino all’impianto attuale costituito da tre navate.
Sanluri: La Chiesa parrocchiale dedicata alla Vergine delle Grazie, si erge sui resti di una chiesa risalente al XVI secolo, di cui è rimasta solo la parte inferiore del campanile, incorporata nella ristrutturazione avvenuta a fine Settecento. Al suo interno si trova il pregevole Retablo di Sant'Anna, attribuito anch’esso al pittore Antioco Mainas. A Sanluri si possono ammirare numerose altre chiese, quali la chiesa di Sant’Anna, sita nel centro storico, risalente al secolo XVI; la chiesa dei Cappuccini di Sanluri, dedicata a San Francesco d'Assisi, edificata in contemporanea al convento nel XVII secolo, che ospita tra gli arredi il simulacro in cartapesta d'Assisi che abbraccia il Cristo in croce, la statua della Vergine Immacolata, in legno intagliato e dipinto, il bel tabernacolo in legno intagliato dell'altare maggiore, proveniente dalla chiesa cappuccina di Sant'Ignazio di Cagliari; la Chiesa di San Rocco, costruita nel XVI secolo, che ormai sconsacrata, viene utilizzata in occasione di mostre e convegni; la Chiesa di San Sebastiano, che ubicata nel centro storico, conserva al suo interno la campana del XVIII secolo, proveniente dalla Chiesa di San Rocco, infine la chiesa medioevale di San Pietro, costruita in stile romanico, custodisce al suo interno un altare ligneo del XVIII secolo, alcune tele settecentesche ed un simulacro ligneo di San Pietro del XIV secolo. Un tempo ospitava anche il Retablo di S. Eligio, del XVI secolo, attribuito ad autore ignoto chiamato convenzionalmente “maestro di Sanluri” oggi custodito nella Pinacoteca Nazionale di Cagliari.
Segariu: La parrocchia di San Giorgio martire di Cappadocia, fu edificata nel XVI secolo e si caratterizza per l’altare della cappella dedicato a Sant'Antonio di Padova. È inoltre presente una chiesa campestre intitolata a Sant’Antonio di Padova, edificata tra il XII ed il XIII secolo in stile romanico che in origine faceva parte di un monastero Benedettino.
Setzu: La parrocchia dedicata a San Leonardo Confessore, è ubicata nel centro storico del paese e fu edificata nel XVI secolo. Altro edificio religioso è la chiesa di San Cristoforo, edificata nel XVII secolo.
Siddi: La parrocchia SS. Vergine delle Grazie fu edificata agli inizi del XVIII secolo su un precedente edificio sacro del XVII secolo e al suo interno conserva un altare di legno e delle statue anch’esse di legno. La chiesa più antica del paese è quella di San Michele Arcangelo, edificata nel XIII secolo in stile romanico.
Tuili: La chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, edificata nel XV secolo, conserva nella prima cappella il prestigioso retablo del maestro di Castelsardo, capolavoro rinascimentale dichiarato Monumento Nazionale, raffigurante la Madonna col bambino, la crocifissione e la vita di San Pietro. Nel Comune si trova anche la chiesa di Sant’Antonio, che edificata in stile spagnolo nel XVI secolo, protetta da alte mura e da un cancello, è caratterizzata da un loggiato che circonda tutto il perimetro della chiesa.
Turri: La parrocchia di dedicata a San Sebastiano è l’unico edificio religioso del paese, sorge nel centro storico, e fu edificata nel XVII secolo. Al suo interno è possibile ammirare un fonte battesimale e un altare e un pulpito ligneo del XVIII secolo.
Ussaramanna: La parrocchia di S. Quirico, risalente al XVII secolo conserva importanti arredi in marmo del XIII secolo. Nel Comune sono presenti anche la chiesa di Santa Maria del Carmine, utilizzata attualmente sia come sala congressi, sia come chiesa in occasione delle celebrazioni pasquali e la chiesetta campestre di San Lorenzo, costruita nel XIV secolo, che in origine custodiva due tavole del XVI secolo, raffiguranti i Santi Sebastiano e Rocco, attualmente conservate nella pinacoteca Nazionale di Cagliari.
Villamar: La parrocchia di San Giovanni Battista, risalente al XVI secolo custodisce diverse opere d'arte di notevole pregio, tra cui spicca il più importante lavoro del pittore cagliaritano Pietro Cavaro, ossia il Retablo della Madonna del Latte realizzato nel 1518. Situata a breve distanza dalla precedente si trova la chiesa di San Pietro, in stile romanico, realizzata in arenaria e vulcanite nel XIII secolo. Inoltre, a Villamar è possibile ammirare anche la chiesa della Beata Vergine d'Itria, risalente al XVII secolo, al cui interno si conserva la scultura della Madonna col Bambino in legno policromo, dei primi dell'ottocento, la chiesa di Antoccia, sede della confraternita del rosario, risalente al XVI-XVII secolo, custodisce le sculture di San Giuseppe, di San Francesco di Paola e Sant'Efisio e infine la chiesa di San Giuseppe, del XVII secolo e sede dell'omonima confraternita.
Villanovaforru: La parrocchia dedicata al patrono San Francesco d’Assisi, è una delle poche che si sono conservate nello stile caratterizzante le parrocchie della Diocesi di Ales-Terralba fino al XVII secolo. In origine attorno ad essa era presente il cimitero ed infatti sotto la pavimentazione della chiesa sono state ritrovate e messe a vista le undici tombe probabilmente dei canonici che venivano sepolti all’interno della chiesa. Inoltre su un colle a sud ovest del paese è presente la Chiesa campestre di Santa Marina in stile romanico pisano, risalente al XIII secolo e restaurata nel XVII secolo è l’unica chiesa dedicata alla santa in tutta la Sardegna.
Villanovafranca: La parrocchia di San Lorenzo Martire, a , risalente al XVI secolo, nasce come chiesa tardogotica, che si caratterizza per l’altare marmoreo, per il coro ligneo, per il pulpito in marmo policromo del XIX secolo, nonché per l’organo a canne del XVIII secolo. Nel centro del paese troviamo la chiesa di San Sebastiano, edificata nel XVI secolo, ornata da un portale in pietra del XVII secolo, la chiesa di San Francesco da Paola, ristrutturata negli anni ’80 ed utilizzata saltuariamente per particolari ricorrenze e la chiesa della Madonna della Salute, di recente costruzione.